ALICI DI MENAICA
E’ antichissima la pesca delle Alici di Menaica, una tecnica risalente agli antichi greci e allora diffusa in tutto il Mediterraneo. Sopravvive oggi in pochissimi luoghi d’Italia, tra questi il Cilento, a Marina di Pisciotta, Palinuro e in poche altre località, dove viene tutelata e valorizzata. Le Alici di Menaica sono pescate durante le ore notturne al largo della costa del Cilento, con una rete anch’essa molto antica e sostenibile. Tradizionale ma anche molto suggestiva, la pesca con la Menaica avviene nelle giornate di mare calmo, tra aprile e luglio. La rete, detta anch’essa Menaica, le seleziona in base alla dimensione, catturando le più grandi e lasciando libere le piccoline. Una volta intrappolate, le Alici di menaica perdono velocemente gran parte del loro sangue. Sono poi portate in laboratorio a Palinuro e senza l’utilizzo di ghiaccio, che eviterebbe al sangue di continuare a defluire dalle alici, alle prime luci dell’alba vengono lavorate da mani sapienti ed esperte, quelle delle donne del mare, le donne dei pescatori, che conoscono ogni segreto della loro lavorazione. Il sale utilizzato per lavorarle è quello integrale delle Saline di Trapani, in cui le Alici di Menaica restano per 90 circa giorni. Vengono disposte in vasetti di terracotta, alternate agli strati di sale. Trascorsi i tre mesi di stagionatura, le Alici di menaica avranno un sapore unico ed inconfondibile. Si distinguono dalle altre per la carne chiara che tende al rosa e per il profumo intenso e delicato, che le rende un prodotto unico del Cilento.